Storia

Le origini medievali del castello

Il Castello, riconoscibile da lontano per la presenza di un’imponente specola ottocentesca, è circondato da un ampio parco con alberi secolari. L’accesso principale della proprietà si trova nella piazza della Parrocchiale di S. Giacomo, sul fianco sinistro di questa.

Percorrendo un ombroso viale, si lascia a destra il grande edificio di quella che era, un tempo, la fattoria del Castello e la deliziosa ‘Casetta del Giardiniere’. Dopo circa 300 metri si giunge al cancello del Castello. Attorno all’XI secolo si ha la prima notizia riguardante Robella, mentre le fonti storiche relative al castello attestano una prima costruzione fortificata, di forma poligonale, risalente al XII – XIII secolo. L’edificio si presentava con una corte al centro, mura a scarpa e una torre coronata da merlatura guelfa. Di questa prima costruzione sono ancora riconoscibili, nella facciata principale e nelle imponenti cantine, la muratura originale e, in una parete del cortile interno, le aperture con ghiere ad arco bicromo.

Da fortezza a palazzo signorile

A partire dal XVI secolo l’edificio ha subito ampliamenti e importanti trasformazioni, assumendo sempre più l’aspetto di residenza signorile. La distruzione della torre quadrata ad esempio potrebbe essere avvenuta nel XVII secolo, forse ai tempi dell’assedio spagnolo.

Più o meno allo stesso periodo dovrebbe risalire la realizzazione della “sala magna” al piano terra, caratterizzata da un imponente soffitto a cassettoni. Nella seconda metà del XVIII secolo con la costruzione del corpo a nord, su progetto dell’architetto Filippo Castelli, l’edificio assume le sue dimensioni attuali. Castelli amplia la costruzione e allo stesso tempo le conferisce un carattere signorile, sul modello dei palazzi di città; la facciata a «mezzanotte» è caratterizzata da finestre disposte simmetricamente e sormontate da lunette aggettanti, mentre la terrazza nasconde l’accesso carrabile alle cantine.

La specola

Nei primi decenni del XIX secolo l’ingegner Carlo Bernardo Mosca aggiunge un tocco scenografico all’ingresso principale del castello con la costruzione della scalinata a due rampe e nel 1823 progetta e realizza, in asse con la facciata sud, la specola, una torre in muratura sormontata da una struttura in ferro destinata all’osservazione astronomica.

specola castello di robella

Nella decorazione della balaustra della specola si leggono le iniziali ŒRI, una dichiarazione di committenza: Eustachio Radicati Iussit. Le iniziali KMD indicano invece l’ingegnere che la progettò: Karolus Mosca Delineavit. La specola è un esemplare unico in Piemonte di costruzione in ferro degli inizi dell’Ottocento. Dai 436 metri s.l.m. della specola lo sguardo spazia a 360° sull’arco alpino, dal Monte Rosa al Monviso, dagli Appennini alla pianura padana, offrendo, nelle giornate più limpide, una vista unica e assolutamente spettacolare.